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Un momento, un episodio di fugace durata, una effimera presenza al cospetto di monti eterni, al modo di una precaria oasi nel deserto. Con la scienza diciamo essere un fenomeno geografico transitorio tanto che già alla sua nascita iniziano le cause della sua morte. Con un occhio alla scienza lasciamoci però guidare dalla fantasia e dalla poesia in questa vacanza alla scoperta dei laghi della Val di Sole. Col poeta diciamo così che il lago di montagna è «'na gròsa gocia che s'é stacà dal cél» - una grossa goccia caduta dal cielo (G.Gròaz 1911-1996). Di questi strappi di cielo in terra la Val di Sole ne conta quasi 100, un assoluto primato in Trentino, con i suoi 297 laghi censiti e catastati (dati 1962). Sì, certo, in gran numero sono veramente grosse gocce. La loro superficie totale non raggiunge il chilometro quadrato (78,4 ettari) dei 35 complessivi occupati dai laghi trentini. Ma il loro fascino non bada ai numeri, se lo uniamo alla fugacità della loro esistenza. La maggior concentrazione si ha nel Gruppo dell'Ortles Cevedale, fra le Valli di Pèio e Rabbi, ove le forze titaniche dei residui glaciali, nei circhi in quota e lungo le valli, hanno lasciato queste effimere perle per la gioia del nostro sguardo. In molti casi si fanno compagnia a grappoli come ai piedi dei Monticelli e a Strìno (Tonàle), Montózzo (Val di Pèio), Laghi Corvo e Sternài (Val di Rabbi). Andar per laghi fra curiosità e scienza Primati e curiosità non difettano fra i cento laghi solandri. Il Lago della Catena Rossa (Val de La Mare a Pèio) fra Vióz e Cevedale a quota 3.140 è il più alto del Trentino e non sempre sgela in estate. Nella stessa area il Lago delle Marmotte a 2.702 metri è il più elevato habitat trentino della trota iridea, introdotta in tempi recenti. Nel Lago di Preséna (2.184 m. - Tonàle) la pesca potrebbe riuscire del tutto singolare, con bombe e residuati della Grande Guerra. La menzione speciale spetta però al Lago Rotondo a 2.424 m. in Val di Ràbbi (Val di Valòrz, con partenza da S.Bernardo), una sorta di unicum scientifico: il più grande lago naturale solandro (largo 400 m., lungo 280); il più capiente con 1.405.000 metri cubi; il più profondo con i suoi 47 metri; fra i più limpidi dell'arco alpino (la trasparenza raggiunge i 14,3 metri di profondità). Ma non è tutto! Il suo microambiente ha del misterioso. La scienza vi ha individuato una situazione di depressione aumentata da una perenne brezza, come se ci si trovasse a 5.000 metri. Ciò provoca carenza di ossigeno sulla superficie e stato di anossia per chi vi si inoltrasse. Purtuttavia è ricco di sostanze organiche. Le rive possono a volte ricoprirsi di schiuma bianca, saponine naturali dovute alla decomposizione delle alghe lacustri. |
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Le località della Val di Sole sono: Folgarida - Dimaro - Pejo - Mezzana Marilleva - Passo Tonale - Commezzadura - Caldes - Cogolo di Pejo - Malè - Pellizzano. |
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